Storie di Vetro

Il vetro nell’ambiente cucina

Secondo Aby Warburg, lo storico dell’arte fondatore dell’iconologia, il divino e il demoniaco stanno nei dettagli. Difficile se non impossibile dargli torto: negli oggetti dotati di immediata riconoscibilità sono i dettagli a fare la differenza.
Un fenomeno riscontrabile ovunque e in particolare nell’ambiente cucina, laddove le innovazioni tecnologiche ed estetiche avvenute negli ultimi decenni hanno contribuito alla straordinaria trasformazione d’uso di quello che era l’ambiente più tradizionale della casa.

Le cucine contemporanee sono diventate spazi di socializzazione, “luoghi conviviali” per eccellenza dove la celebrazione del cibo diventa connettore relazionale, occasione e pretesto dello stare insieme. Un fenomeno che è al tempo stesso causa ed effetto del lavoro dei designer, creativi alla costante ricerca di elementi in grado di connotare in modo unico e memorabile il loro progetto.
Al di là della qualità dei materiali e dei processi produttivi, come sempre è la creatività a fare la differenza. A segnare attraverso i dettagli l’identità di un modello e di un brand.

Il vetro, ancora una volta, svolge un ruolo significativo nel dare carattere e personalità a un prodotto. Nel renderlo unico e memorabile. A far scattare in chi valuterà “quella” cucina il moto d’affetto che lo convincerà a sceglierla al posto di qualunque altra. Il vetro, unico e sempre diverso, è il materiale a più alto tasso di personalizzazione. Materia creativa al servizio dell’arte del progetto e dell’invenzione.

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